L’autostima, questa sconosciuta… a cura di Alessia S. Lorenzi
Ci troviamo in un periodo molto particolare, un periodo in cui le persone sembrano talmente in cerca di approvazione e di sicurezza da essere disposte a fare qualsiasi cosa, pur di sentirsi migliori dagli altri. Ciò li fa sentire unici e importanti.
E allora ti accorgi di loro, per esempio, perché:
- fanno continuamente selfie e li pubblicano sui social contando i like;
- acquistano prodotti appena immessi sul mercato per essere “i primi”
ad averli;
- acquistano capi costosi o abiti di firme prestigiose per sentirsi appartenenti ad un
ceto sociale alto;
- pubblicano sui social il biglietto acquistato in prevendita per il megaconcerto
di quel tale gruppo musicale, per sentirsi importanti;
- tendono a idealizzare gli altri;
- temono di essere giudicati.
C’è una linea sottile però che separa la sporadica necessità di ottenere l’approvazione degli altri e la patologia di chi ha anche seri problemi a causa di ciò.
Riporto una frase di Steve Jobs: “Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore”. Una frase facile da comprendere, ma per alcuni molto difficile da mettere in pratica. Tutti vogliono compiacere o sentirsi lusingati e questo non è di per sé una cosa negativa, a meno che non sfori nell’eccesso, al punto cioè da far dipendere il proprio benessere personale esclusivamente da quello che pensano gli altri. Facciamo attenzione.
Ma a cosa porta la bassa autostima? Porta a:
- una scarsa fiducia in se stesso e nel mondo;
- una difficoltà di ascoltarsi e di individuare obiettivi realistici e
coerenti con le proprie aspirazioni;
- la tendenza a dipendere dagli altri;
- una ricerca continua del consenso degli altri;
- uno scarso spirito di iniziativa ed una scarsa disponibilità a rischiare;
- la tendenza a reagire d’impulso;
- la mancanza di un progetto di vita personale;
- una vulnerabilità ai disturbi d’ansia;
- uno stile comportamentale passivo.
Concludendo: quanto ci vogliamo bene e quanto siamo disposti a cambiare per migliorarci? Ad ognuno di voi la risposta.
Intanto, divertiamoci con un Test
(Alessia S. Lorenzi)