Tanto loro sono abituati.... sarcasmo? No, solo stupido egoismo
E poi li vedi che si preoccupano perché sono finite le sigarette “e io come faccio senza?” o per un' unghia rotta, o una calza smagliata o, semplicemente, perché hanno finito il fondotinta, o perché la macchina è dal meccanico “e io come faccio, dovevo andare a fare shopping! E se finiscono i saldi?” Tutto giusto...ma al punto da arrabbiarsi e imprecare? Per cosi poco? E, mentre si lamentano per l’ennesima cosa superflua che è finita, da qualche parte nel mondo qualcuno si sta preoccupando di sfamare suo figlio, ma “che c’entro io con quelli che muoiono di fame? Non è mica colpa mia?” Sì, in fondo non è colpa di nessuno o di tutti quanti. Perché la sensibilità di mettere sulla bilancia il fondotinta finito, da una parte e un sorso di latte per un neonato dall’altra, non è che possiamo pretendere che ce l’abbiano tutti. Intanto, la vita va avanti e continuiamo a guardare chi sta in cima alla scala e non quelli che la scala nemmeno la vedono ancora e chissà se la vedranno mai. Ma la vita è anche questo: chi ha tanto non può capire chi non ha nulla o, come diceva mia nonna, “il sazio non potrà comprendere mai chi muore di fame”, perché, a volte, “avere la batteria scarica dello smartphone” su una bilancia ipotetica, ha un peso notevolmente superiore al “non avere nulla per vivere e avere scarica la vita” o trovarsi "in mezzo ai conflitti senza nemmeno saperlo"....tanto loro sono abituati.
....E la vita continua.
(© Alessia S. Lorenzi)