Fatti  amare o odiare ma abbi il coraggio

di essere te stesso...

 

Non mi piacciono i  compromessi, non mi sono mai piaciuti e  non mi piace trascorrere del tempo con chi sa solo parlare e non fa nulla per comprendere, con chi sa solo criticare perché è più facile distruggere ciò che gli altri creano piuttosto che sforzarsi di collaborare alla costruzione.
Non mi piacciono le persone che fanno del  cinismo la loro  filosofia di vita, né chi chiede e continua a chiedere e non è disposto a donare nemmeno un minuto del suo tempo. Non vado d’accordo con l’arroganza e la prepotenza, né con  le persone presuntuose che si autocelebrano. Non riesco a stare vicino a chi si mette un gradino più su degli altri sentendosi autorizzato a giudicare e a criticare l’operato di chi, umilmente e con tenacia, fa il proprio lavoro. Non sono disposta a passare il mio tempo con  il “colto, istruito” che si sente superiore: sapere qualcosa in più degli altri non significa essere migliori. Non riuscirò mai a comprendere  chi si pone rigidamente su una posizione e non accetta il punto di vista degli altri o la possibilità di guardare, almeno per un attimo, da una prospettiva diversa da quella cui è abituato.

Amo stare con le persone semplici, che umilmente rendono migliore il mondo e non si rendono nemmeno conto di essere persone speciali. Amo le critiche “amorevoli” e costruttive. Amo chi incoraggia e sprona coloro che provano a realizzare imprese che possono apparire impossibili a tutti, ma non a chi ci crede. Adoro le persone allegre, sorridenti e positive anche quando vivono momenti di grande difficoltà. Non riesco a convivere con i portatori di invidie e  gelosie: esse oscurano la vista e rendono poco obiettivo chi ne è affetto. Non sopporto i falsi elogi e le ipocrisie: meglio il silenzio che un finto complimento.

Non sono disposta a passare nemmeno un minuto con chi non crede nella possibilità che tutti possano migliorare.

 

(© Alessia S. Lorenzi)

 

(E volevo sognare...)