Le frasi più belle di William Shakespeare

Poeta e drammaturgo inglese, nasce nel 1564 ed è  considerato uno  dei più grandi della letteratura di ogni tempo.

Dal punto di vista biografico, di Shakespeare si sa molto poco. La sua famiglia apparteneva alla classe benestante inglese. Figlio di un mercante  

e  di una donna appartenente alla piccola nobiltà terriera.

William decide ben presto di  intraprendere la via del  teatro. Non solo si dedica all'attività di attore, ma scrive anche i testi, tanto che nel giro di poco tempo realizza una  vasta produzione teatrale.

Alcune delle tragedie più famose: "Amleto"  - "Romeo e Giulietta" - "Enrico IV" - "Macbeth" - Poi alcune commedie come  "Molto rumore per nulla" - "La bisbetica domata” - "Le allegre comari di Windsor"  

Ci sono poi altre  opere  nelle quali sogno e realtà si mescolano al punto da essere considerati  “antenati” del genere Fantastico:  "Sogno di una notte di mezza estate" e "La tempesta". Morì nel 1616.

Non mi soffermo ulteriormente sulla sua biografia, perché lo scopo di questo mio spazio è quello di far conoscere alcune bellissime frasi, citazioni o poesie, tratte dalle sue opere più famose.

(Alessia S. Lorenzi - Riproduzione riservata)

 

Se è un peccato essere avido di onore, allora sarò l'anima più peccatrice di questo mondo.

 

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Vuoi essere simile alla natura degli dei? Sii misericordioso con gli animali: la dolce misericordia è il vero segno della nobiltà.

 

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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.

 

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Non ammetterò impedimenti al matrimonio di due menti sincere. L'amore non è amore se si altera di fronte a degli ostacoli. Oh no, è un punto fissato per sempre che osserva le tempeste e non ne è mai scosso. È la stella cui si riferisce ogni barca alla deriva.

La brevità è l'anima del senno, e il parlar troppo un fronzolo esteriore.

 

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Quando non c'è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso.

 

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Nulla è buono o malvagio in sé, è il pensiero che lo rende tale.

 

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Il corpo è come un giardino, e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se in esso piantarvi orchidee o lattuga.

 

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Beh, chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.

 

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Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire.

 

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Gli uomini sono come l'aprile quando fan la corte e come dicembre quando sono accasati.

 

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Chi semina amore raccoglie felicità.

 

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Amore corre verso amore, così come gli scolari lasciano i loro libri, per contro, amore lascia amore con volto corrucciato con cui gli scolari vanno a scuola.

 

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Ho superato quelle mura con le ali leggere dell'amore poiché non v'è ostacolo di pietra che possa arrestare, il passo dell'amore...

 

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Ho imparato che non posso esigere l'amore di nessuno...
Posso solo dare buone ragioni per loro come me...
e pazienza per la vita per fare il resto...

 

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Con la tua immagine e con il tuo amore, benché assente, sei ogni ora presente.
Non puoi allontanarti oltre il confine dei nostri pensieri, perché noi siamo ogni ora con essi, ed essi, con noi.

 

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Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti.

 

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Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro ci sono tanti asini in giro.

 

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Quand'è forte l'amore, anche il più lieve sospetto è già paura; e se il timore cresce l'amore avvampa impetuoso anch'esso...

 

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La pazzia, signore, se ne va a passeggio per il mondo come il sole, e non v'è luogo in cui non risplenda.

 

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Non vi è corazza più forte di un cuore incontaminato! Tre volte armato è chi difende il giusto; e inerme, sebbene coperto di ferro, è colui la cui coscienza è corrotta dall'ingiustizia.

 

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Presta a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.

 

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Le parole sono piene di falsità o di arte; lo sguardo è il linguaggio del cuore.

 

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Chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui. [...] Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l'oriente, e Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l'invidiosa luna già malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste virginale e d'un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi. Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.

 

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Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l'uno e l'altro sono infiniti.

 

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Sono sempre felice. Sapete il perché? Perché non mi aspetto niente da nessuno. Le aspettative feriscono sempre.

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?

 

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Se tutto l'anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare.

 

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Non mangia che colombe l'amore, e ciò genera sangue caldo, e il sangue caldo genera caldi pensieri e i caldi pensieri generano calde azioni, e le calde azioni sono l'amore.

 

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Romeo: "io giuro il mio amore sulla luna." Giulietta: "Non giurare sulla luna, questa incostante che muta di faccia ogni mese, nel suo rotondo andare!"

 

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Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi.

 

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Un amore crollato, ricostruito, cresce forte, leggiadro, grande più di prima.

 

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Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti

 

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