Spigolando tra la letteratura straniera:
Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges (Buenos Aires 1899 - Ginevra 1986) è stato uno scrittore e poeta argentino. È ritenuto uno dei più importanti scrittori del XX secolo, ispirato tra gli altri da alcuni esponenti della letteratura inglese come Kipling o Stevenson e da alcuni autori tedeschi come Schopenhauer, Heine, Kafka.
Molto famoso sia per la sua più ampia produzione poetica sia per i suoi racconti fantastici, in cui ha saputo coniugare idee filosofiche e metafisiche con i classici temi del fantastico come le realtà parallele del sogno, i libri magici.
Borges fu un lettore appassionato: la biblioteca era per lui l’immagine dell’Universo poiché per lui la realtà è ciò che è scritto nei libri. I libri, la scrittura, la lettura sono anche temi della sua opera che appare imperniata nella ricerca del significato più profondo dell'esistenza e attenta a cogliere l’essenza e l’incanto di situazioni e personaggi al di là di ciò che appare.
Dopo il premio Formentor, conseguì una maggiore notorietà a livello internazionale. La sua ricchissima cultura letteraria e filosofica, insieme allo stile rigoroso e preciso, caratterizzarono la sua produzione nella quale seppe affrontare con grande maestria diversi generi letterari: dalle raccolte poetiche ai racconti, da una produzione saggistico-narrativa alle opere nelle quali si può apprezzare la costruzione di precisi e curati intrecci polizieschi e fantastici.
Jorge Luis Borges non è stato solo uno scrittore, ma anche un insegnante di letteratura inglese. È importante evidenziare questo suo ruolo perché ci aiuta a capire la sua grande passione nel formare ed educare i ragazzi ad avvicinarsi in modo diverso e con un nuovo entusiasmo allo studio dei testi letterari. Ciò che più mi colpisce leggendo la sua biografia è il fatto che non abbia mai ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura. La sua opera avrebbe meritato sicuramente tale prestigioso riconoscimento. Borges rimarrà comunque uno dei pochi scrittori “immortali”.
Mi piace sottoporvi una serie di sue frasi, molto significative oltre a una delle più belle poesie sull’amicizia, se non la più bella.
Le più belle frasi di Jorge Luis Borges
La Terra è un paradiso. L'inferno è non accorgersene.
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La gloria è una forma d'incomprensione, forse la peggiore.
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Ho commesso il peggiore peccato che si possa commettere. Non sono stato felice.
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Un buon lettore è raro quanto un bravo scrittore.
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Finché dura il pentimento, dura la colpa.
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Sentii ciò che sentiamo quando muore qualcuno: l'angoscia, ormai inutile, che non ci sarebbe costato niente essere stati più buoni.
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L'addio è un'enfasi, un'insensata festa dell'infelicità.
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Per vedere una cosa bisogna capirla: la poltrona presuppone il corpo umano, le forbici l'atto diel tagliare. Il passeggero non vede lo stesso cordame che vede l'equipaggio.
Se vedessimo realmente l'universo lo capiremmo.
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Sempre è una parola che non è permessa agli uomini.
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Non si può restituire in altri quelle illusioni che sono morte in noi.
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Le armi da guerra non presuppongono coraggio ma buona mira
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Non dalla spada né dalla rossa lancia difendimi, o signore, ma dalla speranza.
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Un uomo si propone di disegnare il mondo. Nel corso degli anni popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di vascelli, di isole, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee
traccia l'immagine del suo volto.
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Ho conosciuto l'incertezza: una condizione sconosciuta ai greci.
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L'arte vuol sempre irrealtà visibili.
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Stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera.
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Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio.
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La vita è troppo povera per non essere anche immortale.
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Un uomo gradatamente si identifica con la forma del proprio destino; un uomo è, a lungo andare, le proprie circostanze.
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Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere.
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Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni.
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Il vantaggio di avere degli imitatori è che alla fine essi operano una guarigione di te stesso.
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Non si discute per aver ragione ma per capire.
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Ho commesso uno dei più grandi errori che l'uomo su questa terra possa commettere: non sono felice. Essere felici dovrebbe essere un dovere, ma raramente viene rispettato.
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Felice colui che non insiste nell'avere ragione, perché nessuno ha ragione o tutti l'hanno.
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L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.
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Amicizia
Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano
perché ti sostenga e non cadi.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei né il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista
Basta che mi vuoi come amica.
Non sono gran cosa
però sono tutto quello che posso essere.
(Alessia S. Lorenzi - Riproduzione riservata)