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In breve...

 

Una strega, un albero misterioso, un ragazzino intraprendente e una ragazza scomparsa molti anni prima sono i protagonisti di questo racconto.

La storia ha inizio nel 1452, in piena caccia alle streghe nella tranquilla cittadina inglese di Sheffield. Era l’epoca in cui le streghe, ritenute sospette e pericolose dalle autorità civili e religiose, erano oggetto di persecuzioni che sovente terminavano con la morte. Mirya era una ragazza di vent’anni che viveva nel terrore di finire sul rogo, com’era accaduto qualche anno prima alla madre. Mirya, adolescente, assiste a quella terribile crudeltà che la segnerà psicologicamente.

La sua vita è un continuo scappare; anche quella mattina, per l’ennesima volta, riesce a sfuggire a dei contadini che cercano di catturarla, salendo su un gigantesco albero sul cui tronco nessun comune mortale avrebbe potuto arrampicarsi.

Termina il prologo di questa vicenda fantastica e la storia riprende nel  2010, anno in cui la famiglia Richards si trasferisce, dalla caotica Londra, nella campagna della cittadina inglese.

Sembra che finalmente abbiano trovato il posto che fa per loro: tranquillità, aria pura, grandi spazi e paesaggi incantevoli.  Un vero paradiso!

Ben presto, però, Eva si accorgerà che così non è. Il figlioletto Ethan comincia ad attaccarsi in modo quasi morboso a un gigantesco albero che troneggia nel centro del giardino e che pare risalga al 1400. Da tutti è definito “albero della strega” e suscita la curiosità di tanti turisti che chiedono di poter vedere l’albero o di poter fare una foto ricordo vicino a quella pianta straordinaria. Ma cosa c’è di strano in quell’albero? Che cosa accade a chi tenta di salire lungo il tronco? Cosa c’è di vero nelle incredibili storie che si raccontano?

Giudicato positivamente dagli insegnanti in quanto pone i ragazzi a riflettere sui valori veri della vita. Infatti è proprio in questo mondo fantastico che il protagonista Ethan cresce e matura, consapevole che dopo quell’esperienza, niente sarebbe stato più come prima.

 

 

 

Pensieri tratti da "Dendrohn, un mondo fantastico - Ethan e i desideri perduti"

Quando inizia una nuova avventura,

tutto può accadere:belle o brutte esperienze.

Ancora non lo sai, ma qualcosa è lì ed aspetta te.

(Alessia S. Lorenzi da “Dendrohn, un mondo fantastico - Cap. 1” © 2013)

“I tuoi desideri, a volte, vengono imprigionati

nelle convenzioni e nelle ragioni degli altri e,

per liberarli e ricominciare a sognare,

hai bisogno di rifare il percorso

affinché  rientrino nel tuo cuore.”

(Alessia S. Lorenzi da "Dendrohn, un mondo fantastico - Cap. 21” © 2013)

“Ci sono momenti  nella vita in cui ti senti  veramente sconfitto.

 Ti sembra di lottare contro  tutti una battaglia

che puoi solo perdere. Ma quando tutti si aspettano

di vederti cadere, quando nessuno ha più fiducia in te …

è proprio in quel momento che puoi  e devi ripartire.

Non arrenderti!

Sii consapevole delle tue capacità

e di ciò che sei in grado di fare

e  i mezzi per riscattarti verranno a cercarti.”

(Alessia S. Lorenzi da "Dendrohn, un mondo fantastico - Cap. 20” © 2013)