Si sbaglia perchè si è umani, ma è d'obbligo imparare dagli errori

Nella vita bisogna sempre cercare di fare del proprio meglio perché siamo esseri in continua evoluzione e “migliorare” dovrebbe essere uno degli obiettivi di tutti. Molti si trincerano dietro un “io sono così” dando una giustificazione al loro comportamento discutibile o ai loro errori, considerandoli un’ inevitabile conseguenza del loro “carattere”. Io credo che l’espressione “io sono così” possa riferirsi solo a un oggetto, a un essere inanimato e non a un essere vivente, perché c'è sempre da imparare, c'è sempre la possibilità di migliorare. Se qualcuno crede di essere perfetto...lasciamolo nella sua convinzione, ma sappiamo che nessuno lo è e, men che meno, chi si crede tale.
E' negli errori che si commettono, che si matura, si cresce e si cerca di evitare di ricadere nel futuro,  negli stessi.
Nella vita si fanno molti errori, alcuni gravi, altri meno. Alcuni errori si commettono per fragilità, altri perché si stanno attraversando momenti particolarmente difficili e non sempre ci si rende conto della gravità delle proprie azioni.
Da giovani si ama la vita pensando di poterla gestire a proprio piacimento. Da adulti, invece, si comprende che il percorso di vita fatto sino a un certo momento, è servito a far capire quali siano i veri valori della vita e nonostante il fatto di aver commesso errori e di continuare a farne, nel proprio cammino, si fa tesoro del passato e si va avanti, cercando di fare sempre la cosa migliore, la cosa più giusta, la cosa che ci faccia sentire bene.
Ma la cosa importante più di tutte, è ammettere e riconoscere i propri errori, ed il fatto di chiedere scusa non è da considerarsi mai un atto di umiliazione o di debolezza, ma piuttosto di superiorità d'animo. Non è da tutti, non è per tutti riuscire a farlo.
Per alcuni errori, non basta una vita intera a riparare il danno fatto.
Ma il perseverare, nel commettere lo stesso errore, è più grave dell’errore stesso.
A tutti coloro che sbagliano, mettendosi in gioco e anche a chi errori non ne fa, rinunciando però a vivere per paura di sbagliare.

(© Alessia S. Lorenzi)

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